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comunicazione CAO del 05.05.2020

comunicazione CAO del 05.05.2020

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Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bergamo

Ente sussidiario dello Stato

comunicazione CAO - 28 Febbraio 2024

Buonasera

#IOSIEROLOGICO?

Cara e caro collega,

ogni punto interrogativo implica un dubbio, una domanda, una questione da risolvere.

In questo caso, prima del punto interrogativo...compare l'aggettivo sierologico.

Il sostantivo si chiama "TEST" e porta con sé una lunga scia di perplessità ed aspettative. Serve? E' attendibile? Mi posso fidare?

Senza parlare dell'altro sostantivo, che il grande Manzoni, in questa fase epidemica, definirebbe l'"innominato”, ovvero colui che tutti conoscono e a cui non occorre dare un nome...il tampone.

Il test sierologico effettuato con prelievo venoso indica la eventuale comparsa, nell'organismo di un contatto con COVID-19 e la produzione di anticorpi IGg, capaci di neutralizzare quella parte del virus che gli permette di entrare nella cellula (senza il suo permesso). Ma la comparsa di questi anticorpi non garantisce l'immunità, indica soltanto un avvenuto contatto, nel caso contrario l'assenza di risposta anticorpale può indicare che non vi è stato contatto. Grazie al prelievo venoso, il risultato fornisce una lettura epidemiologica, la quale richiederà una ulteriore indagine (con il tampone) qualora ci sia stata risposta anticorpale.

In che senso?

Nel senso che qualora ci siano anticorpi evidenziati dal test sierologico, occorrerà poi verificare se il soggetto è o non è infettante, grazie al prelievo dal naso- faringe del virus. La presenza o l’assenza del coronavirus sul tampone potrà orientare lo stato di salute o di infezione in corso. La mancanza del virus sul tampone potrebbe indicare con alta probabilità che il soggetto ha "incrociato la strada" con il virus, prendendo poi una direzione diversa, guarendo dal punto di vista sintomatico e dal punto di vista della contagiosità.

Ma il punto interrogativo ci perseguita ancora, perché nuovamente occorre mettere in conto i falsi. Quelli positivi e negativi: una brutta razza comunque.

Gli odontoiatri, come operatori sanitari, potranno essere inseriti in queste analisi, secondo criteri e modalità espresse, a breve, da Regione Lombardia tramite la prossima delibera.

Nella bergamasca era infatti già stata attivata la ricerca epidemiologica con i test sierologici, partendo proprio dai comuni di Nembro, Albino, Alzano lombardo. Avrei voluto dare dettagli sul come inserire (volontariamente) il proprio nominativo nella scheda online dei propri medici di medicina generale, che poi avrebbero inviato alla ATS l'elenco dei nominativi, chiamati a sottoporsi al test. Il contatto telefonico con il Direttore Sanitario di ATS Bergamo, invece, mi ha oggi indicato che è preferibile attendere le indicazioni della Regione Lombardia, contestualizzando l'opportunità.

Possiamo dire, colleghi, che stiamo vivendo la virtù della pazienza e la dominanza delle "Indicazioni".

Che fare? Aspettare entrambe.

Arriveranno quelle ministeriali per la "ripartenza" e quelle della Regione per i "test". Forse già in settimana, perché l'accelerazione dei sistemi... sembra essere davvero reale.

Una cosa è certa: Covid-19 non vorrà andarsene, né "crepare" facilmente.

Ma l'ultima a morire, per fortuna, è sempre la speranza.

Dott. Stefano Almini

Presidente Cao Bergamo

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